Uno scorretto appoggio del piede può causare dolori come fasciti plantari o metatarsalgie e provocare disallineamenti a livello della ginocchia, delle anche, della colonna con conseguenti disfunzioni. Attraverso opportuni test che permettono di esaminare il paziente globalmente, si può valutare la possibilità di correzione del disallineamento attraverso l'utilizzo di un plantare idoneo e personalizzabile. Infatti non è sempre indicato l'uso di un plantare nonostante l'appoggio non corretto. 

La maggior parte delle persone soffre di un eccesso di pronazione del piede che può provocare:

- cedimento dell'arco plantare e conseguente fascite plantare, dolore al tallone e possibile formazione di sperone calcaneare

- metatarsalgia per flessione e rotazione delle ossa metatarsali

- rotazione interna della tibia, inclinazione anteriore del bacino, iperlordosi e dolore lombare

- rotazione interna della tibia e conseguente sofferenza del ginocchio

- alluce valgo e secondo dito a martello

In alcuni di questi casi un plantare correttamente modificato può risolvere o attenuare il problema. I plantari Vasyli sono di diversi tipi a seconda del difetto di appoggio del piede e della durezza del materiale, ma possono essere modellati a caldo per diminuire il grado di correzione che è di 6° standard ed essere adattati al paziente. E' possibile inoltre aggiungere dei supporti per aumentare i gradi di correzione o correggere ad esempio la caduta metatarsale. Il vantaggio di questi plantari è un risparmio in termini di tempo e di costi.

E' fondamentale:

- una corretta valutazione iniziale per  l'effettiva necessità di un plantare ed eventualmente per individuare la giusta correzione dell'appoggio

- integrare con esercizi che aiutino l'attivazione della muscolatura debole o aumentino l'escursione articolare in presenza di rigidità

- una rivalutazione a distanza per modificare eventualmente il supporto